Grandi spazi tra design, food shopping e degustazioni di qualità ma anche pasti mordi e fuggi con orari di apertura prolungati rispetto ai normali negozi. All’inizio era Eataly nel 2010 ora, secondo uno studio di Cushman & Wakefield, nei prossimi anni il numero delle food hall aumenterà tanto che negli Stati Uniti e Canada tenderà a triplicare grazie alle abitudini dei cosiddetti millennial. Strutture fino a 4.500 mq dove è possibile sperimentare e cambiare. Un trend che ha portato anche Google a investirvi con la food hall del Chealsea market (15.000 mq e 2,4 miliardi di dollari) http://chelseamarket.com/ AS