La chiusura del 50° anno di Conad, avvenuta ufficialmente a Milano il 13 dicembre scorso con una conferenza stampa, è stata l’occasione per l’insegna di anticipare alcuni dati di quest’anno e di accennare a programmi per i prossimi. Il giro d’affari complessivo del movimento previsto per quest’anno è di 10.970 mio, cioè di +7,96% nei confronti del 1911, e l’utile complessivo delle cooperative associate di oltre 120 mio. In realtà l’aumento dei 809 mio del fatturato è dovuto soprattutto alle nuove acquisizioni, dal momento che a parità di rete è stato registrato un +1%, dato quest’ultimo che Conad considera comunque positivo, dal momento che le vendite della Gda stanno registrando un andamento negativo, che i consumatori si rivolgono sempre di più ai discount e ai superstore e che per il 25,7% delle vendite 2012 nella rete Conad è stato realizzato in promozione o ai prodotti a marchio. In quest’ultimo dettore di prodotti Conad ha registrato un 25,1% delle vendite contro la media nazionale del 18,1%, preceduto nella gradatoria italiana solo da Coop (26%) e da Esselunga (24%). In proposito, le vendite dei prodotti a marchio Conad sono aumentate quest’anno del 17% e la linea Sapori&Dintorni Conad, che ha realizzato un fatturato 206 mio, addirittura del 30%. Conad inoltre, secondo i suoi dirigenti, ha investito quest’anno 400 mio di euro nella realizzazione di 106 nuovi pdv, che rappresentano complessivamente 158.623 mq di nuova area di vendita e che hanno creato 4.400 nuovi posto di lavoro. La rete di vendita raggiunge attualmente il numero di 3.052 pdv (40 E.Leclerc Conad, 180 Conad Superstore, 918 Conad, 862 Conad City, 790 superette Margherita, 192 discount Todis e 70 appartenenti ad altri canali) e una superficie di vendita complessiva 1.722.774 mq (+10,1% rispetto al 2011). Conad, inoltre, sottolinea il fatto che rimane il leader in Italia nei supermercati con il 17,6% del loro numero (nel 2012 quelli Conad sono cresciuti del 4,1%) e nei pdv di prossimità con il 14,1% (+6,8%). Negli iper si situa al 4,6% e la quota delle insegne Conad all’11,1% (+0,8%). Nel servizio il 2012 Conad chiude con 17 distributori di carburante, 55 parafarmacie e 9 corner Ottica. Nonostante il difficile contesto economico previsto anche nel 2013 per l’Italia, Conad pensa di poter aprire ulteriori 91.000 mq di nuova superfice di vendita, che richiederanno un investimento di circa 240 mio di euro e un’occupazione di 2.200 nuovi posti di lavoro. Questo sviluppo sarà soprattutto esterno, cioè tramite acquisizione di pdv già operanti sotto altre insegne. Non è da sottovalutare, in proposito, il lavoro di ristrutturazione dei pdv della rete Conad sia per svecchiarla, sia per adeguarla alla domanda attuale (non più pdv scenografici, veri templi dell’opulenza e del benessere, ma più luoghi di business e di commercio), sia per renderla più efficiente e sia per implementarne la managerialità della gestione e la produttività. Vera impresa, quest’ultima, se si tiene conto della limitata superficie media di vendita della rete Conad, nei confronti di Esselunga, leader in Italia e in Europa. Inoltre entro la fine del prossimo anno verranno realizzati, secondo un accordo già firmato con Grandi stazioni spa, 4 store Sapori&Dintorni dagli 800 ai 1.000 mq di area di vendita, nelle stazioni ferroviarie di Milano Centrale, Roma Termini, Firenze Santa Maria Novella e Napoli Centrale, che offriranno ai loro passeggeri, a quelli della stazione metropolitana corrispondente e agli abitanti limitrofi 4.000 prodotti alimentari: tutti quelli della linea Sapori&Dintorni e 500 eccellenze locali e regionali. Sotto l’aspetto di marketing, i parametri “fondamentali” che il consorzio vuole perseguire sono tre: la convenienza, la distintività e la fidelizzazione. A proposito del primo i clienti Conad nel 2012 hanno potuto risparmiare complessivamente 628 mio, per il secondo si sottolinea il fatto che l’incidenza dei prodotti ortofrutticoli venduti ha raggiunto il 95% e in funzione del terzo dipensa di far leva soprattutto sui prodotti a marchio. Infine una novità di sistema. Il consiglio di amministrazione Conad ha deciso che d’ora in poi la concessione dell’insegna Conad ai singoli negozianti che ne fanno richiesta è demandata al Conad Nazionale. Sarà questo, d’ora in poi e non più le singole cooperative, a valutare la presenza o meno delle prerogative necessarie pedr averne diritto e i tempi di un eventuale adeguamento. (Italo Mora)