Conad sta lavorando per stringere maggiormente le connessioni inerenti alla supply chain della sua marca commerciale. Ora siamo ancora agli inizi, ma si è partiti. Infatti si sta concludendo il primo passo: la realizzazione del progetto “Demand”, che consiste nell’affinare le previsioni di vendita della marca commerciale. Nel 2011 sono stati informati e impegnati il 70% dei 235 fornitori attivi, ma quest’anno dovrebbero esserne interessati tutti. Contemporaneamente è allo studio la possibilità di centralizzare la consegna delle proprie marche commerciali in due piattaforme logistiche di raggio nazionale: novità per il consorzio che, per sua natura e tradizione, non possiede né usa strutture logistiche centralizzate. Tutte queste operazioni e realizzazioni hanno la finalità di ottimizzare il caricamento dei mezzi di trasporto (automezzi sempre pieni dalla fabbrica ai due magazzini e da questi a quelli della singola cooperativa) e di abbattere il più possibile le scorte. Per arrivare al trasporto a carico pieno si ricorrerà anche alla consegna di prodotti di marca industriale. Si tratta di creare un sistema che coinvolga non solo i produttori e le cooperative, ma anche i soci di queste. E in modo vincolante. Secondo le previsioni del consorzio, il numero degli autotreni interessati dovrebbe diminuire del 30%, con prevalenza di circolazione notturna. Le conseguenze principali dovrebbero essere sia, naturalmente, l’abbattimento dei costi della logistica, dove grande peso ha (e avrà sempre di più) quello del carburante, sia l’azzeramento dei tempi morti e la riduzione del capitale fermo sia la freschezza (e qualità) dei prodotti.