E’ stata presentata al salone Marca di Bologna da Ctf Marketing di Quarantoli di Mirandola (Mo), specializzata in macchine professionali per lavanderia, in collaborazione con la tedesca Míele Italia, una struttura modulabile di lavanderia self service, chiamata “Washing cube”. Si tratta di una lavanderia mobile che può essere collocata sia come corner all’interno di un ipermercato, supermercato o altra superficie non-food (modello Point) oppure, come vero e proprio negozio, nella galleria di un centro commerciale (modello Shopping). Entrambe le modalità possono essere caratterizzate diversamente nel colore, nei componenti e nella disposizione meglio rispondenti al luogo o alla richiesta. La struttura che contiene tutti gli elementi necessari al lavaggio della biancheria, di altri capi di abbigliamento o di prodotti per la casa (tende, tappetini, asciugamani e asciuga piatti ecc.) è realizzata in acciaio zincato e verniciato approntata con pannelli isolanti e personalizzabili, pavimenti lavabili, vetrate antisfondamento che danno visibilità dall’interno verso l’esterno e viceversa e infissi in alluminio temperato. Non manca, naturalmente, una cassa centralizzata automatica. Le versioni principali sono 4. La prima, chiamata Silver, di 3×3 m, contiene 3 lavatrici di 7 kg e 3 essicatoi da 7 kg, corredata da un tavolo piegabiancheria, sedute (sedie oppure una panca), un portariviste, un gettacarta, un portaombrelli, un distributore di prodotti ausiliari al lavaggio ecc. Questi fattori complementari sono presenti in tutte le versioni. La versione Gold, di 4,5x3m, contiene, invece, 2 lavatrici (da 9 kg e 13 kg) e 2 essicatoi da 18 kg, quella Platinum, di 6×3 m, 2 lavatrici da 9 kg e altrettante da 13kg e 2 essicatoi da 18 kg; quella Diamond di 8×6 m, infine, amplia la precedente aggiungendovi un secondo essicatoio della stessa potenza. Ogni struttura, poi, comprende un impianto di dosaggio di detersivi, ammorbidenti e sanificanti, controllato da pompe peristaltiche che determinano la quantità esatta di prodotto a seconda del programma di lavaggio voluto. E così l’utente di un pdv di vendita food e non-food ha ora anche la possibilità di lavare la propria biancheria in self service, attività che può sovrapporsi a quella della spesa (in contemporanea con il lavaggio), con notevole risparmio di tempo. In questo modo le strutture di vendita possono offrire un nuovo servizio (che, soprattutto all’interno di un pdv, può anche non essere assistito) e quindi un nuovo motivo di attrazione e soddisfazione perché realizzato con un unico spostamento dalla casa al luogo d’acquisto.