Sono già dieci le città italiane in cui è attivo il servizio di consegna basato sull’APP Uber Eats. Nata a Los Angeles nel 2014 come progetto sperimentale, la versione Eats oggi è presente in oltre 35 paesi. L’esperienza di consegna a casa ha avuto alti e bassi eppure continua a svilupparsi e Uber prevede nel 2021 la consegna a domicilio tramite droni. Forte dell’esperienza e dei numeri di Uber Eats, che nell’ultimo anno ha generato ordini dai ristoranti per sei miliardi di dollari, raddoppiando il giro d’affari, la company americana sarebbe pronta a diventare partner anche dei supermercati. Per il CEO Dara Khosrowshahi, d’altronde, si tratterebbe del passo successivo più logico e naturale, con opportunità di business enormi anche se il mercato non si presenta semplice visto i diversi attori. “Lavora quanto vuoi” è il messaggio che compare nel sito nella sua versione italiana per reclutare nuovi rider. Ampio il ventaglio di scelta a disposizione: cucina regionale e internazionale, panini, cucina esotica, pizze e burger vegani. “Siamo entusiasti di continuare a consolidare la nostra presenza in Italia. La semplicità e l’affidabilità che contraddistinguono la tecnologia di Uber Eats consentiranno a chiunque lo desideri di ricevere a domicilio i propri piatti preferiti”, commenta Daniele Cutrone, Market Lead Uber Eats Italia. Intanto sono più di 100.000 i ristoranti partner nel mondo di cui oltre 16.000 in EU.
https://www.uber.com/it/drive/delivery/

AS