I Player della GDO sono sempre più attenti al tema dell’innovazione. E’ il caso di PAM che ha dato vita ad un laboratorio orientato alla scoperta delle realtà innovative. E’ il cosiddetto PAM Innovation Lab, un progetto aperto per individuare start-up che possano dare un valore aggiunto decisivo in un mercato sempre più complesso. Un progetto già avviato attraverso l’accordo con la start-up Supermercato24 per la spesa a domicilio e che ora si struttura ancora maggiormente per affrontare tutti i processi digital, interni ed esterni. Il gruppo PAM è attivo da sessant’anni e vanta 684 punti vendita con 681 mila metri quadrati di patrimonio immobiliare posizionandosi nella top ten della GDO italiana con un fatturato 2016 di 2,3 miliardi di euro. Ma sono i grandi big dell’e-commerce che da sempre utilizzano l’innovazione digitale e sempre maggiormente l’intelligenza artificiale. Parliamo di realtà come ad esempio Amazon o eBay che grazie alle tecnologie ICTincrementano business attraverso l’interazione con gli utenti e l’automazione della gestione della logistica. Secondo quanto pubblicato di recente (www.economyup.it) il 35% delle vendite di Amazon è originato dal suo motore di raccomandazioni basato sull’intelligenza artificiale. Ma il digitale è sempre più in simbiosi con l’offline, anche nel format. L’esempio sempre in casa di Amazon con Amazon GO, il primo supermarket con i tornelli che funzionano con lo smartphone e dove non è presente alcun commesso e tutta la spesa è fatta naturalmente con sensori e telecamere in grado di registrare ogni acquisto e che annullano così ogni tipo di fila alla cassa. A.S.

Foto: www.amazon.com