La recente indagine sul settore vinicolo pubblicata recentemente dal centro studi di Mediobanca evidenzia un fatturato 2017 in aumento del 6,5% rispetto al 2016 e un + 24,7% negli ultimi 5 esercizi. Predomina lo sviluppo degli spumanti (+ 9,9%)  in particolare nel mercato estero (+12,2%). I paesi dell’Unione Europea costituiscono il mercato principale con il 53,4% dell’export totale del settore, con un incremento del 8,6% rispetto all’esercizio precedente. In testa si confermano le Cantine Riunite GIV con 594 milioni di fatturato e 210.843.320 bottiglie prodotte nel 2017 (tra Gruppo Italiano Vini e Cantine Riunite), segue la cooperativa Caviro di Faenza (RA) con 315 milioni, una crescita del 3,9% rispetto al 2016 e 42.495.473 bottiglie prodotte. Al terzo posto Palazzo Antinori di Firenze con 221 milioni di fatturato (+ 0,4% rispetto al 2016) e 25.000.000 bottiglie prodotte. Seguono in ordine Casa Vinicola Zonin (VI), la Cavit (TN), Fratelli Martini Secondo Luigi (CN) e la divisione vini del Gruppo Campari (MI). Le aspettative del settore vinicolo per il 2018 si confermano positive. La GDO costituisce un importante canale distributivo che nel 2017 ha interessato il 38,2% delle aziende interpellate, il settore Ho.Re.Ca. il 16,5%, almeno per quando riguarda la distribuzione in Italia.