Da molti mesi l’immobiliare commerciale in Italia è fermo, complici da un lato il calo dei consumi che l’attuale recessione economica produce e dall’altro dal blocco dei finanziamenti al settore da parte di un sistema creditizio impegnato ad adeguarsi ai parametri di equilibrio economico imposti da Basilea 3. Eppure in quest’ultimo scorcio del 2012 alcune operazioni immobiliari che vedono in modo consistente la presenza d iniziative di carattere commerciale sono riemerse dal fondo del tunnel in cui si trova da tempo l’immobiliare commerciale. “Il Sole 24 Ore” del 19 dicembre scorso riportava due interessanti notizie riguardanti i progetti di riconversione al terziario delle aree dell’ex Alfa Romeo di Arese nel Milanese e dell’area dismessa di Mirafiori a Torino. Nel caso dell’ex Alfa Romeo la notizia riguardava l’approvazione da parte del Consiglio comunale di Lainate dell’Accordo di programma per la riqualificazione dell’area ex Alfa Romeo, dopo l’avvenuto pronunciamento positivo dei Consigli comunali di Arese, Garbagnate e Rho. Un progetto che riguarda la realizzazione di un “centro polifunzionale” comprendente la costruzione di un ipermercato da parte del Gruppo Finiper dell’ottantacinquenne Marco Brunelli e di vari servizi, quali palestre, ambulatori, ristorazione e attività artigianali. Su un lotto di 200 ettari la superficie edificabile interessata al terziario ammonta a 77.000 mq., mentre 37 ettari dovrebbero restare destinate ad attività produttive e 68.000 mq. dovrebbero essere destinate alla costruzione di abitazioni.. L’investimento previsto per la realizzazione del “centro polifunzionale” ammonta a circa 700 milioni di euro. I lavori dovrebbero prendere inizio a giugno 2013: dopo 12 anni di attesa la notizia è senz’altro positiva. Ancora più complessa la vicenda della riconversione dell’area dismessa di Mirafiori a Torino. Nel 2005 era stata costituita una società pubblico-privata, la Torino Nuova Economia (Tne), composta da Comune (40% del capitale), Provincia (10%), Regione (40%) e Fiat (10%) per la realizzazione in un’area di 300.000 mq. di numerosi insediamenti produttivi a carattere scientifico e tecnologico, il raddoppio della sede del Politecnico ed un’area commerciale. Era poi insorto un contenzioso con Fiat sui lavori di bonifica dell’area e sulla realizzazione della stessa area commerciale, vicino al Politecnico, che conta già sulla presenza di 1.500 studenti. La notizia è che Fiat riduce ora la propria partecipazione dal 10 al 2% della società Tne (l’8% sarà distribuito tra i soci pubblici) e rinuncia all’opposizione su costi e responsabilità della bonifica, ma anche alla realizzazione dell’area commerciale. Dal raddoppio del Politecnico e dalla realizzazione dell’area commerciale parte la prima fase di esecuzione del progetto, per la quale è previsto da parte di privati un investimento di 120 milioni di euro. Una terza notizia è desunta da un settimanale (“Sabato Sera) che si stampa a Imola in provincia di Bologna, il quale in data 20 dicembre presenta un’intervista a Gianluca D’Angelo, dirigente per l’Italia di Oxylane Village, che realizza villaggi sportivi per conto di Decathlon. L’insediamento del villaggio sportivo è previsto a Castel San Pietro Terme, nei pressi del casello dell’autostrada Bologna – Taranto, nel cui territorio comunale Decathlon possiede un centro logistico. Il progetto è già stato oggetto di un Accordo di programma, sottoscritto nei mesi scorsi, oltre che dal Comune interessato, dai Comuni di Medicina, Castel Guelfo, Dozza, Circondario Imola e Provincia di Bologna. Secondo quanto dichiarato nell’intervista il villaggio sportivo sarà attuato per fasi: nella prima fase, oltre al punto vendita ad insegna Decathlon, verranno realizzati una Club house per il calcetto, punti di ristorazione e parte del parco per attività sportive, che saranno gestite in collaborazione con le associazioni sportive locali. Anche due cascine presenti nel lotto di 31 ettari saranno trasformate in bed & breakfast per i cicloturisti. Successivamente, nell’ambito del 10% del terreno edificabile, verranno realizzati i campi polivalenti per calcetto, basket, pallavolo, tennis, palestre, percorsi per mountain bike, running, roller, equitazione, minigolf, maneggio e tiro con l’arco, in base al concept degli 8 Oxylane Village già realizzati in Francia. Sono attualmente in corso gli studi d’impatto ambientale e del progetto esecutivo e si conta di ottenere le necessarie autorizzazioni commerciali ed edilizie nel corso del 2013. Se a queste notizie aggiungiamo quelle apparse sul nostro sito nel corso delle ultime settimane nella sezione “News brevi” (ad esempio quella relativa all’apertura di un centro commerciale della nautica e dello sport a Gaeta e del Parco dei Pini a Latina per iniziativa di Genera di Ancona e quella dei progetti presentati al Mapic 2012 di Cannes per i Factory Outlet Center Scalo Milano a cura di Promos di Brescia e del MIP che sorgerà a Fiumicino nei pressi dell’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci, possiamo concludere che, pur nel procelloso mare della crisi economica e politica che il nostro paese sta attualmente attraversando, la barca dell’immobiliare commerciale ha cominciato a muoversi. (o.z.)