Il bilancio 2011 di Coop Adriatica ha registrato un aumento di fatturato del 2,5% sull’anno precedente corrispondente a 2.086 mio di euro, con un utile netto di 15,943 mio (-42,3%). A questo risultato hanno contribuito 171 pdv vendita (18 iper e 153 super), 11 in più di quelli dell’anno precedente. Lo scostamento dell’utile netto è stato esplicitamente voluto dalla cooperativa, per venire incontro alla crisi, che ha visto diminuire la vendita nazionale dei prodotti alimentari del 2%. Ai soci, infatti, sono andati circa 112 mio di euro in sconti e promozioni dedicate, 14,2 mio con la raccolta punti, 2,3 mio di ristorno e di 1,3 mio di aumento gratuito del capitale sociale, per un totale di 129,8 mio, di cui 1,1 mio destinato alle persone disoccupate o colpite dalla crisi attraverso lo sconto del 10% ai lavoratori in difficoltà. Il settore che ha sentito maggiormente è stato quello non-food degli ipermercati. In aumento, del 4,34%, anche i soci arrivati al numero di 1.156.554, mentre il prestito sociale, di 1.914 mio, ha mostrato una diminuzione del 3,4%. Gli acquisti realizzati dai soci sono stati il 75% del totale vendite della cooperativa. I lavoratori dipendenti sono aumentati di 76 unità a 9.144 (di cui il 93,4% a tempo indeterminato), che diventano 9.676 se si considerano anche le società del gruppo. Per la qualificazione e lo sviluppo della rete di vendita sono stati investiti 74,9 mio di euro. Entro quest’anno Coop Adriatica aprirà il suo primo distributore di carburanti.